La produzione di maraschino e rosoli fu avviata nel 1759 da Francesco Drioli (1738-1808), originario di Isola d’Istria, mercante, che grazie alla sua attività aveva stabilito solidi legami personali e d'affari con le più importanti ditte commerciali, anche estere, che operavano sulle piazze di Trieste, Ancona, Venezia. Tali ditte formarono la sua valida rete commerciale quando iniziò a Zara la sua nuova attività di distillazione delle marasche e mise a punto un rosolio "perfetto in purità e limpidezza".
A Zara, che divenne la sua città di adozione, Francesco sposò Antonia Salghetti, figlia di Iseppo, dalla quale non ebbe figli. Decise perciò di di adottare e associare all’azienda un nipote della moglie: Giuseppe Salghetti, figlio di Paolo e di Angela Galeno, cui era legato da sincero affetto e che, per volontà di Francesco, aggiunse al suo il cognome “Drioli”.