Vittorio, unico figlio maschio di Francesco, laureato in ingegneria al Politecnico di Torino, raccolse la pesante eredità del padre quando ormai la situazione politica a Zara appariva definitivamente compromessa. La moglie Louiselle de Benvenuti Ghiglianovich, unica nipote del senatore Roberto Ghiglianovich, e le due figliolette Didi e Sully erano già partite, per motivi di sicurezza, dalla Dalmazia; nel novembre 1943 anche Vittorio le raggiunse, concludendo così l’attività familiare nella fabbrica zaratina, che venne confiscata. La fondazione di una nuova industria analoga a Mira, nel Veneziano, realizzata dal nulla a partire dal 1945 e presto affermatasi nel campo della liquoristica italiana è un nuovo capitolo della storia personale di Vittorio, che la avvertiva come qualcosa di diverso dalla tradizionale attività tipicamente dalmata di preparazione dei rosoli svolta dalla sua famiglia. Morì il 21 agosto 1974.
Con lui si concluse questa lunga vicenda familiare degli imprenditori che fondarono l'industria del maraschino di Zara.